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10 errori da evitare in una campagna di digital fundraising

Al giorno d’oggi, il lancio di una campagna di digital fundraising si rivela una strategia estremamente efficace per le organizzazioni non profit. Per massimizzare i propri sforzi di raccolta fondi, è essenziale che gli enti del terzo settore traggano vantaggio dalle opportunità digitali a loro disposizione. 

Per massimizzare il successo delle tue iniziative online, è fondamentale evitare alcuni errori comuni. In questo articolo esploriamo 10 errori da evitare quando si lancia una campagna di raccolta fondi online:

 

1. Mancanza di pianificazione e obiettivi della campagna indefiniti

Il lancio di una campagna di digital fundraising richiede un’attenta pianificazione ed esecuzione per massimizzare il successo ed evitare costi inutili.

Una pianificazione insufficiente o poco in anticipo può portare a una campagna disorganizzata: per questo sviluppare un piano globale è importante. Il tuo piano dovrebbe delineare strategie, target di riferimento, canali di comunicazione e piani di backup in caso di eventi imprevisti o emergenze.

Non definire chiaramente obiettivi di raccolta fondi può portare a confusione e mancanza di direzione. Stabilisci obiettivi specifici, misurabili, realizzabili, pertinenti e con limiti di tempo (SMART) per guidare la tua campagna. Per una ripartizione degli obiettivi SMART consulta il nostro articolo su come preparare la tua strategia di raccolta fondi di fine anno.

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2. Non utilizzare una piattaforma di donazione online adeguata

L'utilizzo di una piattaforma di digital fundraising personalizzata semplifica le donazioni ed è fondamentale per il successo della raccolta fondi. Se utilizzi già uno strumento di donazioni online, chiediti se è adatto alle tue esigenze. Fatti le seguenti domande:

  • La tua piattaforma di donazioni online è intuitiva e reattiva? Una User Experience (UX) fluida è essenziale!
  • Il form di donazione online è facile da trovare sul tuo sito? È facile effettuare una donazione in pochi clic? Il processo di donazione deve essere semplice, intuitivo e veloce.
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✅COSA FARE ❌COSA NON FARE
  • Mostrare tutte le fasi del processo di donazione su un’unica schermata.
  • Dimenticare di includere un testo di rassicurazione nel form di donazione. Ad esempio: "La tua donazione ci aiuta a mantenere la nostra indipendenza finanziaria e a garantire la nostra libertà operativa".
  • Utilizzare "widget" o funzionalità extra come "l'importo più popolare".
  • Dimenticare di indicare le equivalenze di donazione sul form. Ad esempio: "Una donazione di 20 euro può finanziare 200 trattamenti contro la malaria".
  • Offrire diverse opzioni di donazione: donazione one-off, mensile, ecc…
  • Trascurare i suggerimenti sugli importi delle donazioni. Presentando diversi importi di donazione sul form, fornisci ai donatori una scala per guidare la loro generosità.
  • Offrire metodi di pagamento rapidi, come Apple Pay e PayPal, che possono aiutare i tuoi donatori nella compilazione automatica dei form di donazione.
  • Richiedere informazioni obbligatorie e non necessarie, rendendo il processo più lungo.
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  • La tua soluzione di digital fundraising ti consente di lanciare campagne rispettando la tua brand identity? Una soluzione white label non solo fornisce un'esperienza fluida ai donatori, ma crea anche fiducia verso l'organizzazione non profit.
  • La tua soluzione ti consente di lanciare diversi tipi di campagne contemporaneamente? Pensa alle campagne di crowdfunding, di peer-to-peer o altre. Grazie a queste hai accesso ad una base più ampia di sostenitori, che possono vedere in tempo reale l'andamento delle tue iniziative di raccolta fondi.

 

3. Non optare per un approccio di marketing multiforme

Una campagna di raccolta fondi online di successo non si basa su un’unica piattaforma. Le organizzazioni dovrebbero adottare un approccio multicanale per raggiungere un pubblico più ampio. L'utilizzo di social, email, eventi di fundraising e altri canali consente ai sostenitori di impegnarsi in modo più olistico.

Utilizzando diversi canali puoi aumentare il numero di punti di contatto con i tuoi sostenitori e rispondere meglio alle loro preferenze.

Oltre ad adottare un approccio a tutto tondo, le organizzazioni non profit devono tenere in considerazione la pianificazione strategica del marketing su questi canali. Ogni canale, che si tratti di piattaforme social, email o altro, costituisce un modo unico per connettersi con un pubblico diversificato.

strategia di fundraisingPianificare e personalizzare adeguatamente le campagne per ciascun canale amplifica la portata e l'impatto del tuo messaggio. Questa sinergia garantisce che i tuoi sforzi di raccolta fondi abbiano una risonanza efficace, catturando l'attenzione dei sostenitori e favorendo un legame più profondo con loro. Integrando strategie di marketing ponderate, non solo raggiungi più persone, ma porti avanti una campagna di raccolta fondi più efficace.

 

4. Ignorare la lunghezza della tua campagna

Il successo di una campagna di raccolta fondi online dipende spesso dalle tempistiche. Ecco perché le organizzazioni non profit devono tenere conto del calendario annuale e dei principali eventi nazionali e internazionali per massimizzare la propria visibilità.

Il Calendario di fundraising di iRaiser è uno strumento essenziale che ti permette di pianificare le campagne in modo più efficace e di avere diverse idee per il tuo fundraising nelle diverse stagioni. Tenendo conto del calendario, puoi creare campagne rilevanti per il tuo pubblico e far crescere i tuoi risultati.

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5. Trascurare l'innovazione nella raccolta fondi

"Si stima che un adulto in un'area metropolitana possa vedere da 50 a 400 annunci pubblicitari al giorno. Includendo annunci pubblicitari e brand visti in TV, online, cartelloni pubblicitari, social media e altro"* 

Per distinguersi in un panorama digitale sempre più saturo, le organizzazioni devono mettere l’innovazione al centro dei loro approcci di raccolta fondi.

*fonte: 75media.co.uk 

L'uso dell'intelligenza artificiale, del gaming e della creazione di campagne interattive e coinvolgenti stimolerà l'interesse dei donatori e aumenterà il loro impegno. Per scoprire di più sulle tendenze di fundraising e applicarle alle tue campagne di digital fundraising, leggi il nostro articolo: Cosa tenere a mente nello scrivere la strategia del 2024. strategia di fundraising

 

6. Dimenticare di ringraziare i donatori o farlo troppo tardi

Esprimere gratitudine verso i donatori è fondamentale e spesso sottovalutato. Ecco perché gli enti del terzo settore devono mettere in atto strategie per ringraziare e mostrare apprezzamento ai propri donatori. 

Oltre ai biglietti di ringraziamento personalizzati, valuta la possibilità di mettere in atto un piano di follow-up, che ti garantirà di mantenere un legame con i tuoi donatori. Puoi chiedere a questi sostenitori di unirsi alle tue future campagne o di donare nuovamente nelle prossime iniziative.

Dovresti indirizzare il tuo messaggio di ringraziamento in modo sistematico e personale. Può anche essere fatto pubblicamente, come su un muro di ringraziamento.

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7. Campagna di follow-up e comunicazione limitate

Questo ci porta al follow-up della campagna. Dopo la conclusione di una campagna di raccolta fondi, è fondamentale andare oltre il semplice messaggio di ringraziamento. Molte organizzazioni non profit commettono l’errore di trascurare la comunicazione post campagna, perdendo l’opportunità di rafforzare i rapporti con i donatori.

Una strategia di follow-up di successo implica esprimere i propri ringraziamenti ai donatori per le loro donazioni. Dimostrare l'impatto tangibile del loro sostegno e mantenerli coinvolti nella missione della tua organizzazione è fondamentale. Una comunicazione continua rafforza la vostra relazione con i sostenitori e crea trasparenza e fiducia.

Condividendo storie di successo, fornendo aggiornamenti su come vengono utilizzati i fondi e coinvolgendo i donatori nel percorso, le organizzazioni non profit possono creare un forte legame e incoraggiare il supporto continuo per le campagne future. Ricorda, la comunicazione è la chiave per costruire una community di sostenitori dediti.

 

✅COSA FARE ❌ COSA NON FARE
  • Adattare il tuo messaggio di ringraziamento al tipo di donatore. Assicurati di non ringraziare un nuovo donatore nello stesso modo di un major donor, ad esempio.
  • Inviare i tuoi ringraziamenti 3 giorni dopo la donazione. È importante inviare un messaggio di ringraziamento velocemente, subito dopo che il donatore ha effettuato la donazione!
  • Personalizzare i tuoi messaggi di ringraziamento: nelle tue email inserisci campi personalizzati con il nome o cognome del donatore e fai riferimento all'importo della sua donazione "Grazie Claudia per la tua donazione di 70€".
  • Usare un tono freddo nei tuoi messaggi di ringraziamento: opta per un "Grazie" invece del più formale "Conferma della donazione".

 

Affidati alle piattaforme digitali dedicate alle non profit che ti permettono di inviare email automatiche dopo ogni donazione effettuata alla tua organizzazione, per creare una relazione ancora più forte con la tua community di donatori!

 

8. Trascurare l'ottimizzazione per i dispositivi mobile

Nell’era degli smartphone, il 59% delle donazioni avviene da un dispositivo mobile (cellulare e tablet insieme)*. Quindi è fondamentale ottimizzare tutti gli aspetti delle tue campagne per i dispositivi mobile.fundraising plan mcbile it

Ignorare questo aspetto può portare a una significativa perdita di potenziali donatori. Assicurati che il tuo form di donazione online sia responsive e si adatti a tutti i tipi di dispositivi, offrendo un'esperienza fluida agli utenti da mobile.

*fonte: iRaiser Benchmark 2022 vs 2021

 

✅ COSA FARE (da smartphone):
  • Limitare il tempo di scroll della pagina della tua campagna il più possibile.
  • Inserire un numero ridotto di campi o informazioni richieste. Il form di donazione deve essere breve e conciso! 
  • Usare un strumento di completamento automatico per alcuni campi per far risparmiare tempo ai tuoi donatori.

 

9. Dimenticare l'importanza dell'analisi dei dati

I dati sulla raccolta fondi sono fondamentali per comprendere l’efficacia delle tue campagne e adattare le tue strategie di conseguenza. Ignorare l’analisi dei dati può portare alla perdita di opportunità di ottimizzazione e, a lungo termine, di potenziali ricavi. Puoi analizzare i tuoi dati utilizzando un software di gestione.

Ti consigliamo di utilizzare un software CRM (Customer Relationship Management) dedicato alle organizzazioni non profit. Valuta le prestazioni delle tue campagne utilizzando i KPI, prendi decisioni basate sui dati e rafforza la relazione con i tuoi donatori.

enti del terzo settore

10. Ignorare la sicurezza delle transazioni online

La sicurezza delle transazioni online è una delle principali preoccupazioni dei donatori. Il mancato utilizzo di protocolli di sicurezza adeguati può portare a una perdita di fiducia. È quindi importante garantire che le tue soluzioni digitali, e in particolare la tua piattaforma di donazione online, utilizzino solide misure di sicurezza per proteggere i dati dei donatori.

In conclusione, la chiave per una campagna di digital fundraising di successo è l’uso giudizioso della tecnologia e di soluzioni digitali adeguate. Ciò ti consentirà di raccogliere fondi online in modo efficace e di acquisire una migliore comprensione del tuo pubblico e dei tuoi sostenitori.

Evitando questi 10 errori, gli enti del Terzo settore possono rafforzare il proprio impatto e lavorare in modo più efficace per raggiungere la propria missione.

Scopri come adattare facilmente la tua raccolta fondi online ai dispositivi mobile nel nostro articolo: 5 pratiche per ottimizzare la strategia di fundraising da mobile.organizzazioni non profit-1

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