Nel tempo alcuni eventi di raccolta fondi o campagne di peer-to-peer fundraising sono diventati leggendari; solo per citarne alcuni: Race For Life (UK), Imagine for Margo (FRA), Oxfam Trailwalker (globale), Amsterdam City Swim (NL), Pan-Mass Challenge (USA), Shine a Light Night (UK) e la Milano marathon (ITA). Con diversi milioni di euro raccolti ogni anno, questi eventi fanno sognare qualsiasi fundraiser.
Tuttavia, l’organizzazione di un evento del genere rappresenta un investimento iniziale significativo in termini di logistica, marketing, risorse umane, promozione, ecc. Potrebbe essere un rischio considerevole per qualsiasi organizzazione non profit che voglia provarci.
Questo però non significa che senza un grande budget la tua organizzazione non possa testare i meccanismi del peer-to-peer fundraising. È possibile farlo anche senza creare un proprio evento, ed è ciò che vogliamo mostrarti in questo articolo.
Sulla base di questo principio, puoi semplicemente creare una piattaforma di peer-to-peer fundraising e proporre ai tuoi sostenitori di sostenere la tua organizzazione in modo originale, divertente e gratificante.
Basta un po’ di creatività per offrire campagne accessibili tutto l’anno, senza spese di iscrizione, basate sui momenti importanti della vita dei tuoi sostenitori. Occasioni che tutti noi viviamo nel corso dell’anno: compleanni, matrimoni, pensionamenti, sfide sportive, campagne in memoria di una persona cara, ecc.
Mentre gli eventi caratteristici della tua organizzazione hanno una data specifica e un calendario di promozione precisa che i tuoi sostenitori devono seguire, queste campagne hanno una cadenza unica e specifica per ogni persona che decide di fare personal fundraising per un’occasione particolare. Questo rende molto più facile per i tuoi sostenitori impegnarsi nella tua campagna perché la motivazione è individuale, senza grandi vincoli temporali.
È una grande opportunità perché puoi mantenere attiva la tua piattaforma durante tutto l’anno e condividere tutte le storie personali dei tuoi sostenitori che hanno un solo obiettivo: sostenere la causa della tua organizzazione.
Sempre più eventi dedicati al grande pubblico si aprono alla partecipazione solidale. Che si tratti della Maratona di Parigi o di Londra, che riservano una parte dei posti in gara a corridori solidali, l’Ultra-Trail sul Monte Bianco o il Tour de France, che apre una tappa solidale dedicata alle associazioni, questa tendenza ormai è consolidata e cresce ogni anno.
Coinvolgere la tua organizzazione in uno di questi eventi è quindi un’ulteriore opportunità per testare i benefici della raccolta fondi peer-to-peer a costi residuali.
Un altro vantaggio significativo del peer-to-peer “in house” è il budget. Ancora una volta infatti, quando si confronta questa strategia con l’organizzazione di un proprio evento, i costi di investimento sono decisamente più bassi.
In questo caso, tutto ciò di cui hai bisogno, è una piattaforma di raccolta fondi online, alcuni strumenti e risorse per aiutare i tuoi sostenitori nelle proprie sfide (proposte dalla tua organizzazione) e una buona dose di creatività per promuovere la piattaforma con la tua rete di sostenitori.
Sia chiaro, tu e il tuo team siete professionisti della raccolta fondi. Conoscete i meccanismi e le tecniche per rendere le vostre campagne un successo, mentre i vostri sostenitori non sono esperti. O almeno non ancora!
Diventa quindi essenziale sostenerli nei loro sforzi, fornire strumenti e consigli, ed essere lì per loro quando ne hanno bisogno. La parte migliore di tutto questo? Hai già la maggior parte di questi strumenti, li usi per il tuo lavoro quotidiano!
Hai solo bisogno di presentarli in un modo diverso, adatto alle esigenze del tuo pubblico, e renderli facilmente accessibili per i tuoi sostenitori. Ecco una lista di alcuni degli strumenti che puoi fornire sulla tua piattaforma per i tuoi sostenitori:
Puoi usare i social network anche per sollecitare e incoraggiare la tua community di fundraiser.
Creando ad esempio dei gruppi privati con tutte le persone coinvolte sulla tua piattaforma, puoi aprirti a discussioni e scambi di consigli tra i personal fundraiser. Resterai sorpreso di quanto velocemente queste community crescano e diventino autonome!
Ovviamente, se confronti questa strategia con i risultati dei più grandi eventi di raccolta fondi o anche con le donazioni generate dalla tua ultima campagna email, i risultati non saranno comparabili.
In questo caso, tuttavia, la cosa importante è quella di interpretare questa strategia come un’opportunità per stimolare una raccolta fondi complementare che ti permette di raggiungere un nuovo pubblico, in linea con i valori e le aspirazioni delle nuove generazioni, ma anche di testare il coinvolgimento della tua rete ad un costo inferiore.
Un approccio peer-to-peer ti permetterà di iniziare a costruire la tua community di fundraiser e anche di valutare la tua capacità di sognare più in grande su un futuro evento di raccolta fondi organizzato in toto dalla tua associazione!
Come puoi vedere, implementare una strategia peer-to-peer vincente senza organizzare un proprio evento di raccolta fondi è un’opportunità realistica e realizzabile. Con gli strumenti digitali di raccolta fondi a disposizione, come la nuovissima piattaforma peer-to-peer iRaiser, tutte le associazioni, indipendentemente dalla loro taglia e dal loro budget, sono in grado di implementare una strategia peer-to-peer innovativa ed efficace.
Non ti resta che iniziare... Hai pensato di fare il primo passo con iRaiser?
Vuoi saperne di più su come integrare il peer-to-peer o il crowdfunding nella tua strategia di fundraising? Leggi l'articolo: Crowdfunding vs. Peer-to-peer fundraising: qual è la differenza?